venerdì 25 novembre, ore 20:30 è l’appuntamento per il prossimo Workshop Medico, veramente da non perdere! (Inizieremo puntualissimi dovendo i relatori rientrare a Roma in serata).
“Da quando è vita? – feto terminale, “non vitale”, diritto alla vita.”
Ci sono dei feti che durante la gestazioni a causa di patologie congenite o malformazioni gravi, vengono chiamati “incompatibili con la vita” oppure “non vitali”. E’ un’espressione che descrive l’impossibilità di una vita extrauterina autonoma, ed il decesso del bimbo alla nascita, se non prima. Normalmente queste gestazioni sono accompagnate da possibili complicanze e rischi per la madre. Situazioni dolorose e complesse che obbligano il medico a porsi con le proprie competenze di fronte al “problema medico” su come intervenire e al “problema morale” su come stare di fronte ad una vita. L’espressione “incompatibile con la vita” crea già in se stessa una sottile confusione dando ad intendere che questo essere umano non ha in sé stesso una vita compiuta ed è il preambolo per la scorciatoia normalmente proposta dell’aborto terapeutico.
Questa soluzione, la più breve, rende così inutile la ricerca di altre prospettive mediche e terapeutiche, frena la scienza per così dire. Com’è ovvio, solo credendo nella vita e nella guarigione il medico diventa un ricercatore.
L’aborto terapeutico (terapeutico? dal greco terapéuo = curo) mette fine al rischio e ad una vita “che non è vita” = “non vitale”, risultando quindi moralmente più accettabile perché dà la morte a ciò che la morte, in qualche maniera, la porta già in sé… e sì, le parole danno significati e i significati influenzano le decisioni. La madre così non è supportata ad accompagnare alla vita (gestazione, da gestare = portare; ), ma è indotta a farla terminare.
Alla donna che vive il dolore per la malattia di un figlio, che probabilmente causerà una morte prematura, si dà la chance di mutare il suo servizio alla vita (per quanto fragile e breve) ad un servizio alla morte. Da un punto di vista medico è un fallimento. Psicologicamente non è il massimo… Moralmente è grave.
Temi difficili, che suscitano domande e problematiche scientifiche e morali.
Dicevamo nel primo incontro che un buon medico deve formarsi i criteri con cui valutare ed operare in futuro.
Questo Workshop vi offrirà la possibilità di incontrare l’associazione “La Quercia Millenaria” che in questi anni ha approfondito dal punto di vista medico-scientifico, psicologico e morale questi casi clinici e umani e vi permetterà di conoscere risposte mediche e deontologiche che vogliono aiutare la coppia in attesa a vivere fino in fondo il servizio alla vita del figlio amato.
Consiglio prima dell’incontro di leggere la testimonianza, con una particolare attenzione alla bella descrizione che viene fatta dell’incontro del dottore: http://www.laquerciamillenaria.org/articles.asp?id=28
Qui il link per iscriversi all’incontro del 25 novembre: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdKN1nGmbaLjqUU77ZOUw37V5LZMwrO9kVyqFGDRVUD8pa1jQ/viewform