Lunedì 30 aprile, una trentina di giovani della Pastorale Universitaria di Chieti sono giunti a Perugia, ultima tappa del pellegrinaggio a piedi prima dell’arrivo alla meta di Assisi.
A seguito del Convegno Nazionale di Pastorale Universitaria tenutosi a Roma qualche mese fa, alcuni ragazzi hanno avuto il desiderio di incontrarsi per condividere e scambiarsi esperienze ed ecco che ci troviamo nei locali dell’Ostello della gioventù: loro stanchissimi per i 30 Km fatti, noi freschi come delle rose. La cena è sempre il momento conviviale per eccellenza ed anche questa volta è intorno ad un bel piatto di pasta e fagioli che – loro si ritemprano – mischiamo il pane con i racconti, la fede condivisa, la conoscenza reciproca, le esperienze universitarie.
Dopo aver gustato un buon dolcetto, la sorpresa di scoprire che pur senza aver avuto contatti in questi anni, pur avendo avuto storie differenti, ci siamo orientati ad uno stesso schema di pastorale: l’evangelizzazione, la formazione della fede e quella culturale. Le chiamiamo in modi diversi, ma le tre grandi aree sono queste. Molto interessante la loro esperienza di essere presenti all’interno dell’Ateneo, nei cui luoghi si organizzano le varie attività, attraverso l’associazione Newman. Anche la struttura della Fragua, con i suoi tre momenti di convocazione, formazione ed invio, è una forma interessante per la pastorale universitaria. Si susseguono le testimonianze, le domande per capire meglio le diverse attività proposte, scambi che senz’altro ci offrono stimoli e buone idee e ci incoraggiano nel cammino.
Si può dire che un gemellaggio si sia ormai stabilito tra la realtà di Chieti e quella Perugina, un camminare insieme da fratelli, condividendo la stessa passione e visione, pregando a vicenda, aiutandosi per quanto sia possibile, come nell’esperienza delle Chiese primitive. Un bel dono di Dio.