di Angela Mangano
Si è tenuto il 17 novembre l’incontro fra il presidente della CEI Gualtiero Bassetti e l’imprenditore umbro Brunello Cucinelli, che hanno incontrato gli studenti dell’Università di Perugia all’interno della manifestazione “Univercity 2018”. All’incontro ha preso parte una rappresentanza della Pastorale Universitaria. Il tema centrale ha riguardato i giovani e il futuro, sia universitario che lavorativo, passando per il racconto della vita giovanile delle due personalità, che, anche se molto diverse, hanno molto in comune perché si basano su ideali cristiani . In entrambi i racconti è emersa l’altissima qualità umana e della vita dei tempi passati vissuti nell’essenzialità, che forse oggi è stata sostituita dalla “paura del mondo” che ogni giovane di oggi porta dentro di se. “Il periodo della giovinezza è il periodo in cui cominci a immaginare il futuro, i sogni, le grandi scelte della vita” dice Cucinelli. Purtroppo la vita moderna riserva dei grandi no e i giovani non hanno più capacità di sognare e non comprendono la dignità del lavoro, forse perché gli adulti hanno sempre detto loro che il mondo va male e si è parlato poco dei grandi ideali che costruiscono un uomo nella personalità prima ancora che nell’ambito lavorativo. Interessante l’intervento del Cardinal Bassetti in cui parla dell’ascolto, che risolve il 50% dei problemi. “La vera libertà non è fare una cosa o farne un’altra, ma scegliere. Finché non si sceglie veramente qualcosa, finché non fai una scelta definitiva, rimani adolescente” e continua dicendo: “noi vogliamo sapere i perché di Dio ma è Lui la sapienza infinita e l’Amore infinito che ci permette di realizzarci pienamente”.
Molto spesso è stata privata la dignità del lavoro, quando è necessaria una dignità prima morale e poi economica. E’ questa la discriminante per essere dei buoni lavoratori.
A conclusione dell’incontro che ha lasciato una testimonianza tangibile di come porsi con umiltà nella vita e nel lavoro, Bassetti e Cucinelli hanno risposto alle domande poste da alcuni giovani. Interessante l’intervento di Bassetti che invita al valore santo delle reazioni: “cosa posso fare per te fratello?”, bisognerebbe avere una maggiore cura della persona per poter stare bene nel mondo; praticamente una conversione come cambiamento radicale della società.
Nel clima di un dialogo informale si è parlato di argomenti molto cari ai giovani che con i lori sogni e le “visioni” degli adulti possono continuare a costruire qualcosa di importante.
“Voi giovani continuate ad avere i vostri sogni e a raccontarceli ma permettete a noi vecchi di continuare ad avere visioni (come Gioele)” G. Bassetti.