“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”, diceva Dante nella bolgia infernale dei consiglieri fraudolenti. Una due giorni, quella del corso “scegli di scegliere” che è servita agli studenti delle quarte e quinte superiori a realizzare l’importanza di costruire la propria umanità attraverso una scelta il più possibile consapevole dell’itinerario lavorativo o universitario che stanno per intraprendere. Il tutto vissuto nella biblioteca settecentesca del Convento di Monteripido, che con la sua iscrizione civitatis ornamento, ha creato il contesto giusto per cogliere le motivazioni dello studio, ricordando a ciascuno che la conoscenza è ciò che abbellisce la vita e la convivenza sociale degli uomini.
Dopo la somministrazione dei test psicoattitudinali, gli interventi dei docenti dell’Ateneo Perugino, prof. Marco Moschini e prof. Gianluigi Cardinali, hanno illustrato le motivazioni allo studio e cosa lo studio universitario comporta – a livello di metodo – nella vita dello studente. La possibilità poi di confrontarsi con alcuni studenti universitari, permette ulteriormente di poter aver risposte a domande utili nella valutazione della realtà universitaria.
Il corso ha visto la partecipazione di 72 ragazzi provenienti da diversi comuni umbri (Perugia, Assisi, Amelia, Spoleto) e da diverse regioni di Italia. Ecco alcune testimonianze dei partecipanti:
“Penso sia un’iniziativa bellissima ed utile, da fare assolutamente per mettere in ordine le idee. Mi ha aiutato a fare chiarezza sui miei interessi e sulla modalità di scelta. Mi ha dato una visione d’insieme più serena e fiduciosa.”
“Il week-end di orientamento ha superato le mie aspettative, sia come attività che come accoglienza. E’ stato molto bello, spero che avrete opportunità di organizzarlo in futuro per essere d’aiuto a molti altri giovani. E’ molto utile, spero che ragionandoci sopra ancora un po’ riesca a prendere la scelta giusta. Mi ha dato più informazioni di quelle che avevo; un “orientamento” buono per le mie scelte; è stato interessantissimo ascoltare i prof e fare tutte le domande che volevamo agli studenti universitari. Vi ringrazio tanto.”